pagine tratte dagli scritti autografi di Antonietta
Mio Gesù, il capo coronato di spine in questa posizione da spasimi atroci, indescrivibili; è poggiato sulle spine che più che mai si conficcano e danno dolori di morte. Povera mano destra spaccata dal chiodo che entra come un fuoco nella carne. L’altro braccio tirato, slogati i nervi, numerate le ossa, trafitta la mano da un altro terribile chiodo battuto crudelmente: che spasimo, e poi tutto il corpo tirato nelle braccia aperte, tese, coi chiodi che lacerano nei fori le mani sanguinanti! Anche i piedi tirati senza pietà e trafitti col gusto diabolico. O Gesù spasimo di dolore, atroce, terribile, insopportabile. Amore mio per Te, mio cuore, mio Dio, mio Tutto!