Saluto dell’Associazione a S.E. Mons. Neri

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Eccellenza Reverendissima,

grazie, davvero grazie, per avere accettato il nostro invito ed aver celebrato la Santa Messa per il Sacro Cuore di Gesù qui, a Nociglia, a 21 anni dalla morte della nostra cara Antonietta, così innamorata di Gesù e del Suo Sacro Cuore.

La sua presenza tra noi, caro Padre Francesco, riempie di gioia tutti gli associati e tutto il popolo di Nociglia che da sempre segue ed incoraggia le attività dell’Associazione, come dimostra anche la vicinanza di tutte le autorità locali e del Sindaco in primis, al quale vanno i nostri ringraziamenti.

Il fatto che sia qui tra noi, però, caro Padre, oltreché causa di letizia è soprattutto motivo di grande conforto perché, pur nella consapevolezza dei nostri limiti e della nostra inadeguatezza, attesta che lo scopo principale cui tende l’Associazione è meritevole ed è degno di essere perseguito, perché così è impresso nelle nostre coscienze: “custodire il ricordo e diffondere la conoscenza della esperienza umana e spirituale di Antonietta De Vitis sempre e solo a maggior gloria del Signore e di Maria Santissima”.

L’amore incondizionato di Antonietta per il Signore, la totale accettazione di Antonietta degli a volte imperscrutabili piani di Dio, nel nascondimento e nel silenzio, sono infatti un sigillo che abbiamo inteso imprimere in maniera indelebile alla nostra attività.

E ciò è anche un lascito di quanti, avendo ispirato, fatto nascere e poi sostenuto l’Associazione, oggi ci guardano dal Cielo: come non ricordare tra gli altri il Dott. Arturo Benegiamo, Don Pippi Palamà, Suor Maria Teresina Sallustio, Suor Filippa Gagliardi, l’On. Giacinto Urso, il Prof. Giovanni Tondi Della Mura, Don Arcangelo Ruggeri, già parroco di Nociglia, Don Paolo Bartoli, già parroco di Montescudo e Padre Candido Sallustio.

Don Paolo e Padre Candido, in particolare oggi, ci hanno ispirato un piccolo segno per manifestarLe, Padre, gratitudine ed obbedienza quale Ministro della Chiesa: voglia quindi accettare in dono il calice che fu di Padre Candido e che i fratelli Sallustio le consegneranno a breve; il calice fu affidato dallo stesso Padre Candido all’Associazione che lo ha poi custodito in attesa di poterlo donare, allorché fosse giunto il momento, all’Arcivescovo di Otranto come simbolo di comunione e di obbedienza; voglia inoltre accettare, Padre, una catena del Santo Rosario che fu di Antonietta, che sempre Padre Candido sigillò nel 1990 per uno scopo che oggi si realizza e che le verrà a breve consegnato dalle sorelle di Antonietta.

Infine, Padre Francesco, grazie per l’opera di chi La rappresenta nella parrocchia di Nociglia: Don Stefano non ci ha mai negato ascolto e consigli e ci manifesta disponibilità e vicinanza come chiara manifestazione del comune amore per il Signore. A don Stefano intendiamo donare un quadro di Giuli Noféri, pittore toscano, anima buona ed innamorata di Gesù, che ebbe in vita una corrispondenza con Antonietta, con Padre Candido e con don Paolo Bartoli. Il quadro proviene da una piccola collezione di don Paolo che lo stesso ha donato all’Associazione per sostenerne gli scopi e raffigura una piccola chiesetta da cui, per chi sappia cogliere, promana sul paesaggio circostante una carità potente ed una speranza rassicurante.

Vogliate dunque accettare, Padre Francesco e Don Stefano, questi piccoli doni dell’Associazione che non hanno assolutamente alcun valore economico ma che intendono testimoniare comunione di intenti con l’intero popolo di Dio ed obbedienza dell’Associazione alla Chiesa.

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